**STOP VIOLENCE – Quando l’arte diventa esperienza.
L’installazione partecipativa di TAGLIA_LA_TELA al Mauriziano di Torino**
INTRODUZIONE
Il 25 novembre 2025, l’Ospedale Mauriziano di Torino ha ospitato un momento di forte consapevolezza collettiva.
In questa occasione TAGLIA_LA_TELA ha portato non una mostra, ma un’esperienza artistica: un’installazione partecipativa pensata per far riflettere, coinvolgere e lasciare un segno.
Accanto al Sentiero di foulard annodati, simbolo della rete di professionisti che sostiene ogni giorno le vittime di violenza, l’installazione Stop Violence ha guidato i visitatori in un percorso emotivo fatto di colore, specchi, parole e gesti condivisi.
UN’ESPERIENZA, NON UNA MOSTRAQuello che abbiamo portato non era un’esposizione da guardare con distanza.
Era un invito a fermarsi, avvicinarsi, guardarsi dentro e diventare parte dell’opera.
Perché l’arte osservata emoziona,
ma l’arte vissuta lascia qualcosa dentro.
L’installazione era composta da due opere unite da un unico filo emotivo.
1. STOP VIOLENCE – Il quadro che gridaIl primo quadro, realizzato nel 2021, è nato come un grido visivo.
- Un volto astratto segnato da linee spezzate
- Un tratto rosso sotto l’occhio, simbolo del 25 novembre
- Una mano rossa che amplifica il messaggio
- La scritta STOP che non è un titolo, ma un urlo collettivo
Il rosso è ferita e forza.
L’azzurro è pace desiderata.
Il contrasto racconta ciò che la violenza spezza e ciò che ognuno può ricomporre.
La seconda opera era una tela bianca con al centro una fetta di silicio da 300 mm.
Avvicinandosi, ogni persona vedeva riflesso il proprio volto.
Quell’attimo trasformava l’opera.
Non era più “un quadro”.
Era una domanda.
- Cosa puoi fare tu?
- Qual è il tuo ruolo?
- Che segno vuoi lasciare?
La gente ha scritto:
parole, firme, promesse, dediche, dolore, speranza.
Alla fine, la tela è diventata un mosaico di voci.
Un’opera fatta da tutti e per tutti.
Durante l’evento, il Mauriziano ha diffuso numeri importanti:
gli accessi al Pronto Soccorso per violenza sono saliti da 15 a circa 17,5 ogni 10.000 accessi
l’ISTAT rileva oltre 18 casi ogni 10.000 accessi a livello nazionale
il 6,4% delle donne ha subito molestie sessuali nel corso della vita
e questi numeri rappresentano solo una parte del fenomeno reale
In un luogo di cura, questi dati pesano di più.
Ma proprio per questo l’arte può aiutare: apre spazi di ascolto dove spesso resta il silenzio.
Grazie a tutte le persone che si sono fermate davanti alle opere.
A chi ha scritto, a chi ha osservato, a chi ha sentito.
A chi ha capito che l’arte non è decorazione: è un ponte, un dialogo, un modo per accendere consapevolezza.
L’installazione è stata completata da voi.
Da ogni firma, da ogni parola, da ogni sguardo.
La violenza si può e si deve fermare.
La consapevolezza non è un evento: è un percorso.
- Continuate a parlarne
- Continuate a scegliere il rispetto
- Continuate a sostenere arte e iniziative che accendono la consapevolezza
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TAGLIA_LA_TELA – L’arte che accende consapevolezza
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